
Stanco (ma non) morto.
Non sono sparito! Ho solo lavorato un sacco, e quindi si sa: tanto lavoro sul campo, poche news sul sito. Ma ora eccomi qui, mi prendo un po’ di respiro e vi racconto come sono andati questi mesi.
Per gli apicoltori: buone notizie dalla Sardegna.
Come di consueto, da gennaio ad aprile sono stato spesso in Sardegna. Fino al 20 aprile tempo giusto, con alternanza di pioggia e belle giornate: l’ideale per quei posti. Poi per quasi un mese poco sole, con molte nuvole e temperature basse. Per farvi capire: non si è fatto il raccolto di Agrumi! Ma vi racconterò la prossima volta. Oggi voglio parlarvi del bicchiere mezzo pieno: le buone notizie per gli apicoltori che si forniscono da me.
Regine più 25% e nuclei più 30%
Come vi ho già raccontato, porto le mie api in Sardegna perché posso anticipare i tempi: quest’anno, come sempre, ho fatto i primi translarvi a metà febbraio, avevo le prime celle da regina pronte alla nascita entro la fine di febbraio e le prime regine feconde alla fine della prima settimana di marzo. Ma la cosa molto positiva è che la produzione di regine, tutte ligustiche, è cresciuta: più 25% rispetto al 2017.
Anche per i nuclei ottimi risultati: più 30%. Ho cominciato a venderli all’inizio di aprile: bellissimi. Quasi tutti con più di 5 telai di api e 4 di covata. Come al solito, niente consegna a scatola chiusa: l’apicoltore viene qui in azienda, con me visita i nuclei e controlla deposizione della regina, qualità della cera, quantità delle scorte, salute di api e covata. E poi compra.
Triplicata la produzione di pacchi d’api.
Anche i pacchi d’api sono andati benissimo: è un mio pallino da molto tempo, lo sapete. Ma vedo che anche in Italia si sta diffondendo. Quest’anno ho triplicato l’offerta proprio perché la domanda è in continua crescita. I vantaggi per l’apicoltore sono evidenti. Sono adatti per produrre famiglie biologiche, perché si mettono su fogli cerei nuovi esenti da residui. Sono leggeri, facili da trasportate, molto duttili per l’uso, ideali per aiutare famiglie, per rinnovare nuclei di fecondazione, e per fare nuove famiglie. E poi un pacco costa meno di un nucleo.
Va bene, per oggi ho finito. Ma presto tornerò per raccontarvi come stanno andando i raccolti sulle varie fioriture.
